CONTROLLI E ZONA ROSSA - NON ABBASSARE LA GUARDIA SU PIAZZA EUROPA
Micaela Brombo, Chioggia 21 aprile 2025
Micaela Brombo, Chioggia 21 aprile 2025
Ieri in lungomare Adriatico, nell’area sottoposta a maggiori attenzioni, eletta a Zona Rossa, dall’Astoria al Clodia, numerose pattuglie stavano svolgendo la loro azione di controllo. Abbiamo avuto modo di vedere in azione una pattuglia della Polizia Locale, due della Guardia di finanza con due unità cinofile, probabilmente con cani antidroga, e due della Polizia di Stato, e li abbiamo visti effettuare controlli su gruppi di ragazzi.
Diversa l’azione effettuata invece in Piazzale Europa dove sono stati effettuati pattugliamenti continui e posto di blocco. Il controllo intensivo ha permesso di intervenire su un gruppo di ragazzi che stavano creando trambusto ai giardini di Viale Umbria, i quali sono stati così identificati.
Troppo tranquilla la zona di Piazza Europa dove si temeva un importante afflusso di ragazzi provenienti da fuori Chioggia che sarebbero dovuti giungere col bus, ma come ci è stato detto tali compagnie, anche formate da veramente tanti giovani giungono a Sottomarina solo per andare alla spiaggia e quindi non in giornate come ieri in cui le temperature non erano altissime e non invogliavano certamente alla spiaggia.
Il timore di chi vive e lavora in queste zone è che la tranquillità e la poca frequentazione della zona in queste giornate non venga fraintesa e non si decida che nell’area non sono necessari controlli. Lo saranno a momento debito, quindi ora non è da abbassare la guardia.
La piazza è poco frequentata anche a causa del cantiere che sta occupando la parte fronte strada ma che, così chiuso, fa supporre a una chiusura totale, spingendo i passanti a dirigersi altrove. I pedoni che vogliono recarsi alla parte posteriore della piazza devono forzatamente scendere in strada e questo è disagevole e pericoloso. Per questo motivo si richiede che il cantiere possa lasciare un varco per poter giungere alle attività economiche e alla biglietteria dei bus.
A gennaio in campo Cannoni sono state fatte prove di manovra dei bus per lo spostamento del capolinea, condizione sine qua non per il procedere dell’intervento in Piazza Europa. Nell’occasione erano presenti l’amministrazione con l’assessore al TPL Chio, i Tecnici di Arriva Veneto e tutti coloro che potevano essere interessati dallo spostamento. A gennaio sembrava che si fosse deciso come muoversi informando i tecnici che dovevano effettuare l’intervento che a fine marzo potevano partire. Ma a fine marzo nessun progetto per lo spostamento del capolinea è stato portato a termine. A chi imputare la responsabilità del caos che ora sta caratterizzando Piazza Europa. Sembra quasi impossibile che sia mancato il coordinamento all’interno dell’amministrazione comunale, per un intervento di tale impatto sulla quotidianità della comunità e delle attività economiche che stanno subendo un calo di passaggio notevole e ingiustificabile. Una tale mancanza di organizzazione di base sembra impossibile si verifichi, a meno che non segua una volontà politica di cui si dovrebbero capire le motivazioni.
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