C’è stato nel discorso che ha tenuto il sindaco questa mattina, all'inaugurazione del Corso di infermieristica a Chioggia, un punto che vorremmo contestualizzare in quanto, come è stato detto, ha perso la sua motivazione. 

Inutile la raccolta firme per trasformare Santa Caterina in una sede universitaria, ha detto il sindaco, in quanto questa fu una sua idea ad ancora inizio mandato, , ribadita in seguito. 

Ma la raccolta firme, promossa dalla Consigliera Barbara Penzo, è nata a seguito di un incontro proprio con la rettrice dell’Università. 

La Penzo PD, con la collega Erika Baldin, consigliere regionale M5S, si erano recate all’Università di Padova con in tasca una bozza di progetto riguardante  l’ex Convento di Santa Caterina volendo proporlo all’Ente, ma nell’occasione sono state investite da una sequela di lamentele riguardanti il rapporto con l’amministrazione.

Qua ci fermiamo in quanto tra ciò che hanno riferito le consigliere e le parole del sindaco successive alla conferenza stampa da loro stesse indetta, la potete vedere sul canale YouTube di Chioggia Azzurra, questo il link, https://youtu.be/EF4qH7mtOnE, c’è un abisso, opinioni all’antitesi. Ci asteniamo quindi dal prendere le parti.

Il rischio era che UNIPD desiderasse abbandonare Chioggia in quanto era venuto a mancare il presupposto per un qualsiasi ulteriore rapporto, a quanto era stato riferito. Non sappiamo cosa metteranno sul piatto ora le due parti per trovare un accordo che con un colpo di spugna appiani le divergenze che è stato detto si sono venute a creare, sempre che un accordo lo si riesca a ricostruire.  

In ogni caso la consigliera Penzo si è subito attivata su una piattaforma on line raccogliendo firme per appoggiare e spingere verso l’acquisto dell’ex convento e la sua trasformazione in sede universitaria. Ed è a questa raccolta firme che il sindaco si è riferito durante il suo intervento definendola inutile. 

Sull’inutilità della raccolta firme, o dell’incontro tra le consigliere e la rettrice o la successiva conferenza stampa dubitiamo. Il loro intervento si può dire sia stato provvidenziale per rendere nota la situazione e forse per rendere noto all’amministrazione il sentire popolare riguardo la vicenda. 

Ci piacerebbe essere presenti all’incontro tra l’amministrazione e la rettrice, per assistere al confronto tra le due parti e dare testimonianza del consolidarsi di questa rinnovata sinergia